lunedì, febbraio 02, 2009

stage di gennaio...una boccata di aria buona (anche se rintanati in casa)

Comincia una nuova avventura - vedi notizia sotto - e noi commentiamo le vecchie avventure vissute. Vecchia, si fa per dire, visto che risale esattamente ad un mese fa. L'esperienza dello stage intensivo era stata vissuta con l'entusiasmo che meritava già l'estate scorsa. Per cui quest'altra di gennaio poteva avere il sapore del già visto. Non è andata così. Vuoi per gli argomenti differenti, vuoi per le reazioni differenti di persone differenti (anche se c'era un partecipante dello stage estivo), vuoi perché il primo era stato vissuto tutto all'aria aperta (spiaggia, mare...ecc.) e questo di gennaio tutto in casa - come prigionieri... fatto sta che anche questo come il precedente stage ci ha dato una notevole boccata di ossigeno per depurarci dai miasmi del lavoro quotidiano fatto di tristezze, bassezze e similia. Chi ha scelto un mestiere come il nostro nella maniera in cui lo viviamo noi, mal si adatta alla vita di tutti i giorni dove parole come senso etico, passione, fantasia, capacità sono state omesse dal vocabolario. Impossibile "resocontare" adeguatamente le sensazioni vissute in quel di Roccazzelle dal 2 al 7 gennaio. E forse non ci va nemmeno di provare a farlo. Quelle belle sensazioni, fatte di giovani che ci credono e si mettono alla prova con il puro scopo di scoprire qualcosa in più di se, senza classifiche, senza competizioni ma con l'energia dell'incontro tra esseri umani... vogliamo tenercele dentro nel nostro cuore e nella nostra mente. Ci aiutano a tornare alla quotidianità con animo battagliero e pieno di progetti. A voi tutti lasciamo qualche foto - che non spiega nulla... perché non c'è nulla da spiegare.

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