giovedì, febbraio 05, 2009

domande frequenti sul L.P.A. laboratorio permanente dell'attore

DOMANDE FREQUENTI SUL LABORATORIO PERMANENTE DELL'ATTORE Domanda: Che cos'è il LABORATORIO PERMANENTE DELL'ATTORE (L.P.A)? Risposta: Il L.P.A. È una scuola di recitazione dove si studiano metodi e tecniche e si preparano allievi che intendono svolgere la professione di attore o comunque sviluppare attraverso il teatro un percorso di crescita umana e culturale. Domanda: Chi sono i docenti del L.P.A? Risposta: Antonio Caruso e Donatella Marù. Antonio Caruso è attore, autore e regista oltre che didatta con oltre venti anni di esperienza nell'insegnamento della recitazione. Messinese, classe '67. Inizia il suo percorso legato al teatro formandosi tecnicamente alla Scuola di avviamento allo spettacolo del Teatro Stabile di Catania (1989-1991). Decide di dedicare la propria professione all'attività di ricerca nella didattica teatrale (inizialmente per le scuole statali - dal 1988 ad oggi, ha curato più di cento laboratori di recitazione per gli studenti, ottenendo importanti riconoscimenti e premi - poi per gli enti di formazione professionale, curando personalmente l'organizzazione e la direzione dei corsi di recitazione. Nel 1991 il suo personale viaggio nella scrittura teatrale. Autore impegnato, dal 1993 al 1996 partecipa a diverse manifestazioni, organizzate dalla “fondazione Falcone” e dal “coordinamento antimafia” di Palermo, con opere di impegno civile: “La Motivazione”, “Anagrammi”, “Antimafia, si grazie...”, “Lontano le urla”. Dal 1997 al 2003 il suo percorso d'autore viaggi sui binari dalla commedia brillante con contenuti: “Sconosciuti fino all'alba” (in prima assoluta a “Taormina Arte” nella sezione teatro diretta da Giorgio Albertazzi e poi replicato in Sicilia e a Roma), “Cerini”, “Il drammaturgido”. Lo stile di scrittura di questo periodo vede il tentativo di coniugare un linguaggio brillante con forti tematiche sempre sulla scia di quell'impegno sociale e culturale che ha pervaso tutta l'attività professionale. Tentativo che ripete con successo anche in due monologhi: “Teresa” (1999) “Che giorno è?” (2000). La sua attività professionale passa dalla scrittura all'insegnamento, dalla regia all'attività attoriale. In qualità di regista, oltre che firmare la regia di molte delle sue opere, mette in scena testi di Pirandello, Brecht, Shakespeare, De Filippo, Aristofane, Gogol, Verga. Nella sua attività di didatta, segnaliamo tra gli altri, il City-lab “L'Attore al centro del sistema teatro” organizzato dal comune di Catania nel 2000. Nel 2003 tiene un seminario sull'attore alla facoltà di Scienze della formazione di Catania in coppia con l'attore Flavio Insinna. Nel 2007 cura l'ideazione e la direzione artistica del “Proskenion Dionysos”, manifestazione di teatro classico organizzata in provincia di Catania. Attualmente insegna recitazione presso l'Accademia internazionale del Musical di Catania. Donatella Marù, gelese, classe '73. Muovi i primi passi teatrali con il corso di formazione professionale organizzato dalla “Compagnia teatro Scalo Dittaino”, prendendo parte a lavori come “Il re muore” di Ionesco. Unisce all'esperienza teatrale i suoi molteplici interessi, sociali e culturali – dai corsi di giornalismo all'archeologia, dagli stage di danza indiana e contemporanea, fino all'animazione socioculturale per minori. Dal 1997 lega il suo percorso di vita e professionale con Antonio Caruso con il quale firma sodalizio artistico e d'intenti nella comune visione del pensiero teatrale. Dal '97 ad oggi dirige assieme a Caruso i laboratori scuola di educazione teatrale svolgendo attività a trecentosessanta gradi – docente di dizione e fonetica, recitazione, scenografia, costume. In teatro prende parte come attrice a diversi lavori firmati da Caruso, tra i quali ricordiamo: “Cavalleria Rusticana” (97), “Trittico Siciliano” (98), “Canovacci dalla commedia dell'arte” (98), “Gente di fine secolo” (99), “Così è (se vi pare)” (2003), “Il drammaturgido” (2004), “Il berretto a sonagli” (2005). Sempre come attrice prende parte tra l'altro a “Anime” (2002), “La Felicità degli altri” (2002), “Isabel” (2003), “Romeo e Giulietta” (2003). Intensa la sua attività di aiutoregia, scenografa, costumista e direttrice di scena nei lavori firmati da Caruso tra i quali ricordiamo: “Sconosciuti fino all'alba” (edizione 1998 e 2004), “Uomini cenere e buffi misteri”(2000), “Una Canzone per Donna Aldonza” (2000), “La cena” (2001), “Il drammaturgido” (2002), “Gli uccelli” (2002), “Cerini” (2003), “Cosi è (se vi pare)” (2003), ”Teresa” (2004), “L'ispettore generale” (2005), “Pensaci Giacomino” (2007), “Dreamcity” (2007), “A due passi dall'inferno” (2008), “One” – da Chorus Line (2008). Ma la sua attività dietro le quinte non si esaurisce nei lavori firmati da Antonio Caruso. Nel periodo 2000-2003 svolge attività di aiutoregia , disegno luci e direttore di scena in spettacoli firmati da Federica Di Bella (“Medium”, 2000 – “Angelica”, 2000), in lavori firmati da Marco Longo (“Centopiùcinquanta”, 2001), e nel “Romeo e Giulietta” per la regia di Rosario Minardi. Qualche sporadico tuffo anche nel cinema (“Storia di una capinera” – regia di F. Zeffirelli) e in televisione (“Laboratorio 5” – Mediaset, su testi di A.Caruso). Attualmente insegna dizione e fonetica presso strutture di formazione professionale nella provincia di Catania. Domanda: Cosa si studia? Risposta: Tecniche di recitazione, metodi di approccio al personaggio, inquadramento della figura professionale dell'attore nel contesto sociale, etica ed estetica dell'attore. Insomma teoria e molta molta pratica. Domanda: Dove si svolgeranno gli incontri? Risposta: al centro socioculturale “Ingresso Libero” del Circolo ARCI Le Nuvole in via Maurizio Ascoli 30, a Gela. Domanda: Quanto dura il laboratorio? Risposta: Per questo primo anno il periodo di lezioni va da marzo a giugno con probabile sosta nei mesi di luglio e agosto e ripresa a settembre fino a dicembre. Per un totale di otto mesi. Dal prossimo anno, le lezioni inizieranno a gennaio. Ogni allievo può decidere sulla base del proprio sentire per quanto tempo frequentare il laboratorio-scuola (la base minima di partecipazione è di quattro mesi, poi può proseguire per otto mesi, o prolungare per più anni). In buona sostanza decide l'allievo quando è il momento di interrompere il rapporto di studio all'interno del Laboratorio permanente dell'attore. Gli insegnanti ovviamente consiglieranno sulla base delle singole necessità. Domanda: Si rilascia attestato? Risposta: Si, di frequenza, per il periodo realmente frequentato e può essere utilizzato per tutti i normali usi di legge. Ha il valore della maggior parte degli attestati di questo settore. Quasi tutte le scuole di recitazione rilasciano un attestato o un diploma che non ha nessun valore sulla qualità artistica perché non dimostra né che sei bravo né che sei un attore ma semplicemente individua la tua formazione professionale. Domanda: Quando si svolgeranno gli appuntamenti? Risposta: in linea di massima le giornate scelte sono: il sabato dalle 15.30 alle 18.30 e il lunedì dalle 19.00 alle 22.00. in caso di un numero elevato di allievi si deciderà per la formazione di un nuovo corso in orari e giornate da concordare. Domanda: Ci sono limiti di età? E i minori possono partecipare? Risposta: Si. Età massima 30, età minima 16. Per i minori, all'atto dell'iscrizione dovrà firmare il genitore che lo accompagna. In ogni caso e per particolari condizioni è possibile a discrezione dell'organizzazione derogare ai limiti massimi e minimi. Domanda: È possibile assistere alle lezioni da semplici spettatori senza partecipare come allievi? Risposta: Verranno concordate e comunicate al pubblico delle giornate in cui è possibile assistere alle lezioni. Domanda: Cosa devo fare per iscrivermi? Risposta: Chiamare ai numeri 095.8202628, 347.5768457, 340.9386652 o mandare una email all'indirizzo antoniocaruso35@yahoo.it e lasciare un recapito telefonico, cellulare, email per poter essere contattato per una convocazione e sostenere un colloquio. Successivamente se il colloquio avrà dato esiti positivi, si passerà all'iscrizione con la compilazione di moduli e il versamento delle quote di partecipazione. Domanda: Frequentare da allievo il Laboratorio Permanente dell'Attore ha dei costi? Risposta: Si. Gli allievi dovranno fare richiesta di iscrizione all'associazione culturale e teatrale Gruppo Icarus e verseranno una quota di iscrizione iniziale e delle quote di partecipazione mensili. La quota di iscrizione è di euro 100,00 mentre la quota da versare mesilmente per partecipare è di euro 80.00. Domanda: Quando e come avvengono i pagamenti delle quote di partecipazione? Risposta: Ad inizio di ogni mese di studio. Il primo mese si paga iscrizione e mensilità. A discrezione l'allievo può versare più quote mensili anticipatamente. Se per motivi personali dovesse interrompere l'attività di studio nel LPA gli verranno restituite le quote per i mesi non frequentati. Gli allievo che non intende proseguire oltre la fase dei quattro mesi obbligatori è tenuto a comunicare prima dell'inizio del quinto mese di studi la propria decisione. Domanda: Si realizzaranno spettacoli? Risposta: Si; se e quando i docenti riterranno gli allievi nelle condizioni di parteciparvi. Nel caso di realizzazione di saggi-spettacolo è possibile che venga richiesta agli allievi una quota integrativa per le spese di allestimento saggio. In ogni caso verrà comunicato tempestivamente dall'organizzazione. Domanda: Concluso il periodo di studio che possibilità si hanno di inserirsi nel mondo del lavoro nel campo dello spettacolo? Risposta: Dipende della bravura del soggetto che ha compiuto gli studi. Questa scuola forma soggetti e li mette nelle condizioni di valutare se stessi e ciò che vorranno essere professionalmente nella vita. C'è una cattiva interpretazione delle scuole di recitazione. Non esiste scuola che formi attori. Attore è una scelta di vita più che di professione. Non è come per un impiegato che concluse le sue ore di lavoro torna a casa e dimentica tutto. Ciò che si può apprendere in una scuola è sempre la minima parte di ciò che ogni professionista del palcoscenico imparerà attraverso l'esperienza di palcoscenico e la sua voglia di studiare – per tutta la vita – e di cercare sempre strade nuove e diverse. Insomma ognuno sceglie chi essere come artista. Ecco, una scuola, una buona scuola ti può dare strumenti corretti e crea le giuste condizioni per comprendere che artista essere. GELA, 4.02.09 A cura dell'organizzazione del L.P.A. Laboratorio permanente dell'attore.

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